lunedì 28 aprile 2014

Spaghettoni con spada e melanzane

Carissimi,
dopo tanti, tantissimi dolci, oggi torno con un gustosissimo primo a base di pesce per partecipare al contest indetto dal pastificio Leonessa in collaborazione con il blog Gusto Mediterraneo. Il concorso richiede ai partecipanti di presentare un piatto dal sapore di mare che esalti la loro ottima pasta. Ho pensato dunque di concorrere con un primo tipico della mia regione, semplice ma gustoso e fatto con ingredienti con una storia alle spalle. Mi sarebbe piaciuto usare il tonno rosso del Mediterraneo ma dato che siamo ancora fuori stagione (si troverà tra un mesetto), ho scelto il pesce spada, che cucino spesso e amo e che fa anch'esso parte della tradizione siciliana.
Al pesce spada ho accostato le melanzane e il ciliegino di Pachino IGP avvolti nel Monti Iblei della sottozona "Gulfi", ovvero un olio fruttato di colore verde e sapore intenso tendente al piccantino che viene prodotto a Chiaramonte Gulfi, paese in cui vivo.
Saranno in pochi a conoscere Chiaramonte ma il nome non sfuggirà certo agli intenditori di olio dato che questo paesino del sud dell'isola, oltre ad avere la maggior concentrazione di uliveti della zona, è famoso ormai in tutto il mondo per la produzione di olio dalle caratteristiche organolettiche davvero uniche. 
Ingredienti:
Spaghettoni Leonessa
1/2 melanzana
10 pomodorini varietà ciliegino IGP Pachino
2 fettine di pesce spada fresco tot. 300 g
1 spicchio di aglio
4 cucchiaini da tè di triplo concentrato di pomodoro Mutti
2 cucchiaini da tè di capperi sotto sale
pepe rosso qb
sale di Maldon qb
vino bianco
pinoli qb
olio extra vergine di oliva dop Monti Iblei "Gulfi"
Regione di appartenenza: Sicilia
Preparazione:
  1. Mettete i capperi a dissalare in acqua per 30 minuti e cambiate l'acqua almeno 2 volte.
  2. Tagliate la melanzana a dadini non troppo piccoli
  3. Tagliate il pomodorino in 4 parti
  4. Prendete le fette di pesce spada, togliete la pelle esterna e privatelo dell'osso, a questo punto tagliatelo a dadini. 
  5. Fate rosolare l'olio con l'aglio, non appena l'olio inizia a sfrigolare aggiungete la melanzana, quindi il pomodoro, un cucchiaino di capperi dissalati e un cucchiaino di triplo concentrato di pomodoro. 
  6. Dopo circa 5 minuti di cottura unite i tocchetti di pesce spada, sfumate con un pò di vino bianco e fate cuocere per 3 minuti.
  7. Aggiustate di sale e pepe.
  8. Prelevate 1/3 del condimento, aggiungentevi 3 cucchiaini di triplo concentrato e una spolverata di pepe rosso e passate tutto al minipimer riducendolo in purea.
  9. Lessate gli spaghetti in acqua salata e tirateli fuori al dente, scolateli e saltateli in padella con il condimento al quale aggiungerete 3 o 4 cucchiai di purea. 
  10. Servite con un trito di pinoli.

sabato 26 aprile 2014

Profiterole al limone di Sal de Riso - ricetta senza latticini -

Oggi vi presento un dolce che è un inno alla bontà mediterranea. Un profiterole al limone spaziale, ideata da Salvatore De Riso e da me meramente copiata "devaccinizzandola". Per ragioni di tempo, non sono riuscita a preparare i bigne e quindi ho ripiegato su quelli già pronti. Un dolce ottimo da presentare a fine pasto per un pranzo importante e da consumare in giornata.
Ingredienti:
150 g di bignè 
Crema al limone
2 tuorli (circa 40 gr.)
40 gr. di margarina (lui usa il burro)
40 gr. di zucchero
60 gr. di succo di limone filtrato
Crema pasticcera profumata al limone 
280 gr di latte di riso (lui usa latte vaccino intero)
120 gr. di panna liquida 100% soia professional crem (panna fresca)
140 gr. di tuorlo d’uovo (circa n°7 tuorli) (io ne ho messi 5)
120 gr. di zucchero
32 gr. di amido di mais
1 pizzico di sale
3 limoni
1/2 baccello di vaniglia
Farcitura bignè e finitura
150 gr di panna liquida panna liquida 100% soia professional crem (lui panna vaccina fresca da montare)
 50 gr. di limoncello
 15 gr. di zucchero
60 gr. di latte di riso (lui usa fresco intero) 
 Vassoio bianco poloplast 

Preparazione:
Crema al limone:
  1. Grattugiate la buccia dei limoni e mettetela in infusione nel succo dei limoni spremuti per circa 20 minuti. 
  2. Prendete una casseruola e, con una frusta (io uso sempre le fruste elettriche), mescolate i tuorli con lo zucchero e dopodiché stemperate il succo di limone filtrato.
  3. Mescolate e cuocete a fiamma dolce a circa 80 gradi per 1 minuto. Io non avevo il termometro da cucina e quindi mi sono comportata come faccio per tutte le altre creme. Bloccate dunque la cottura immergendo la casseruola a bagnomaria di acqua fredda e continuate a mescolare.
  4. Raffinate la crema con un mixer a immersione per qualche secondo fino a ottenere una crema liscia e vellutata. (Potete ottenere lo stesso risultato con le fruste elettriche)
  5. Lasciate raffreddare fino a 50 gradi e dopo di ciò aggiungete la margarina a pezzi ed emulsionate con il mixer a immersione.
  6. Coprite la crema con la pellicola trasparente e riponetela in frigorifero.

Crema pasticcera profumata al limone:

1. In una casseruola versate il latte e la panna, unite la scorza dei 3 limoni e portate lentamente ad ebollizione
2. Togliete da fuoco e lasciate in infusione per circa 1 ora;
3. In un'altra casseruola mescolate i tuorli con lo zucchero, i semini di vaniglia, l’amido di mais e il sale;
4 Filtrate il latte e versatelo, sempre mescolando, sul composto di uova
5 Ponete la casseruola sul fuoco a fiamma dolce e cuocete sino a raggiungere gli 80°C per circa 1 minuto;
6 Appena la crema sarà pronta, mettetela in un contenitore in vetro o acciaio e copritela con la pellicola trasparente posta a diretto contatto con la superficie e riponetela in freezer per circa 20 minuti e poi passatela in frigo.

Per la farcitura e finitura:

1. Unite la crema al limone alla crema pasticcera amalgamando bene e aggiungete 50 g di limoncello (io ho usato quello che preparo ogni anno) e 50 g. di panna montata con 5 gr. di zucchero.
2. Amalgamate bene il composto e farcite i bignè con l’aiuto di una sac à poche
3. Alla crema rimasta (240 g per me) aggiungete 100 g di panna montata zuccherata con 10 g di zucchero.
4. Miscelare bene il tutto e poi diluite con circa 50-60 g di latte di riso aggiungendolo poco per volta sino a quando la crema diventerà una glassa densa;
5. A questo punto immergete i bignè nella glassa e disponeteli su un vassoio o piatto e ultimate con una grattugiata di scorza di limone.
Conservate in frigo e servite entro poche ore per gustarlo al meglio!

sabato 19 aprile 2014

Ricetta della Colomba Pasquale senza latticini - veloce e buonissima -


Salve amici,
vi rubo pochissimo tempo per lasciarvi i miei auguri di buona Pasqua con una colomba che è stata una vera sorpresa di bontà. Effettivamente è veloce dato che occorre fare un solo impasto e attendere che lieviti ma non per questo meno buona di altre molto più laboriose. Non posso che consigliarvi di provarla! Per la ricetta mi sono fidata di Valentina che ringrazio perchè se non avessi letto il suo post, non mi sarei cimentata, scoraggiata dal fatto che la maggior parte delle preparazioni sono molto lunghe e purtroppo non avrei avuto tempo a sufficienza!
C'è qualche piccola differenza (sostituzione di burro con margarina e aggiunta di canditi e aromi) ma le dosi sono state assolutamente rispettate e consiglio anche a voi di non cambiare una virgola. 
Ingredienti per 2 stampi da 750 g di Chef Artù:
Per l'impasto:
700 g di farina manitoba
200 g di zucchero
50 g di lievito di birra fresco
160 g di margarina 100% vegetale
160 ml di acqua tipieda
100 ml di latte di riso
canditi misti 75 g
ciliegie candite 180 g
1/2 fialetta di aroma limone
1 cucchiaio da minestra di liquore al mandarino
3 uova intere + 2 tuorli (erano previste 2 uova intere ma ne ho aggiunto un altro perchè purtroppo le mie uova era molto piccole)
2 prese di sale
Per la Glassa
Mandorle intere (2 pugnetti)
Mandorle a lamelle (4 pugnetti circa)
70 g di zucchero a velo
50 g di zucchero semolato
120 g di albumi
granella di zucchero qb
Preparazione:
  • Scaldate leggermente l'acqua e scioglietevi il lievito di birra, facendo attenzione a non lasciare grumi.
  • In una planetaria (se - come me - non avete la planetaria potete usare l'impastatrice) unite la farina, lo zucchero, il latte leggermente scaldato, le uova leggermente sbattute, il sale, il composto di acqua e lievito e azionate la macchina. Dopo un pò, aggiungete la margarina a tocchetti e gli aromi (fialetta e liquore al mandarino) e lasciate lavorare per circa 30 minuti finchè l'impasto non si stacca dalle pareti della planetaria. Se state utilizzando una normale impastatrice, 30 minuti potrebbero non essere sufficienti, io ho fatto lavorare l'impasto per quasi un'ora.
  • Versate l'impasto su un piano di lavoro e aggiungetevi i canditi cercando di distribuirli in maniera equa. Cercate di dare all'impasto una forma a palla e posizionatelo in una terrina lasciandolo riposare coperto da pellicola trasparente e da un canovaccio per almeno un'ora o fino a che si sarà raddoppiato. A me sono volute quasi 2 ore.
  • A questo punto versate il composto su una spianatoia ben infarinata e lavoratelo a mani nude cercando di tirare i lembi della pasta verso la parte di sotto. Dividete l'impasto in quattro panetti e mettetelo nelle forme usa e getta in cartoncino, pressando leggermente la parte centrale, ovvero il punto di incrocio. 
  • Fate lievitare per altre due ore o finchè non raggiunga il bordo dello stampo. A me sono servite 7 ore. (Ho iniziato verso le sei di pomeriggio e ho lasciato lievitare tutta la notte!)
  • A lievitazione ultimata, accendete il forno a 180 gradi e occupatevi della glassa. Premetto che io ho usato metà dose perchè mi è parsa eccessiva e temevo che mi trasbordasse, ma col senno di poi (ovvero adesso che le colombe sono pronte!) avrei potuto utilizzarla tutta, quindi usate pure l'intera dose!
  • Per la glassa, se li avete, potete tranquillamente usare gli albumi congelati ricordandovi di scongelarli (in frigo) almeno 10 ore prima. Agli albumi unite lo zucchero (a velo e semolato) fino a formare un composto omogeneo. Versate la glassa sulle colombe aiutandovi delicatamente con un pennello da cucina e quindi aggiungete le mandorle e la granella di zucchero. 
  • Infornate a 180 gradi (io ventilato) e fate cuocere per circa 30 minuti. Valentina consigliava una cottura di circa 40 minuti ma per le mie colombe 30 minuti sono stati sufficienti. Ovviamente orientatevi con il vostro forno e fate sempre la prova stecchino a partire da metà cottura.




Note:
  • Vi invito anche a dare un'occhiata al video che vi toglierà ogni dubbio sul procedimento.
  • Il mio impasto è risultato molto più morbido di quello del video e anche di quello di Valentina, temevo che qualcosa fosse andato storto invece potrebbe esser dipeso dal tipo di latte usato, non saprei, ad ogni modo il risultato finale è stato ottimo, quindi se dovesse capitare anche a voi, state tranquilli.
  • A proposito del colore del mio impasto, è tendente al rosa perchè ho messo i canditi (molte ciliegie) durante la lavorazione con l'impastatrice. Nelle indicazioni invece vi consiglio di aggiungere i canditi in un secondo momento, proprio per evitare che il vostro impasto sembri un confettino rosa!
  • Non ho tantissima esperienza con i lievitati ma ho imparato che bisogna rispettare i tempi di ciascun impasto, non credo che dipenda dalle ricette ma piuttosto da reazioni chimiche possono scatenarsi soltanto a determinate condizioni altamente variabili. Per quanto mi riguarda, i miei lievitati impiegano sempre molto più tempo rispetto a quello indicato nelle varie ricette che ho provato.
  • Dicasi lo stesso per i tempi di cottura, mi capita spesso di dover tirare fuori dal forno un lievitato almeno 10 minuti prima del tempo indicato, infatti ormai a metà cottura inizio a fare le varie prove stecchino e li tiro fuori dal forno quando lo stecchino non è mai completamente asciutto. Anche perchè in genere un lievitato importante come la colomba o il panettone dovrà durare almeno 2 giorni e quindi tenderà ad "asciugarsi" un pò da solo. Questo non vuol dire sfornare prodotti crudi!!!! Assolutamente no.


venerdì 18 aprile 2014

Colombine di Pasqua: il cake design di un secolo fa per il cestino di pasta di pane dolce e uovo sodo

Salve cari lettori - amici, amiche, curiosi, tutti voi - come state?! Siamo quasi alla vigilia e sono felice di presentarvi questa ricetta che per me rappresenta la Pasqua di tutti gli anni da quando ne ho memoria.
Adesso è il turno di mio figlio ma mi fa sempre un grande effetto vedere le colombine e, quest'anno, farle a quattro mani con la mia nonnina è stato davvero emozionante. Questa preparazione, tipica della tradizione contadina del sud Italia ha vari nomi in base alla zona, noi le chiamiamo semplicemente "colombine" per via della piccola colombina presente ma in realtà sono conosciute con il nome di "Cuddura" nel nord dell'isola e "Ucieddu cull'uovo" ovvero "uccello con l'uovo" qui nel ragusano. E' solo questione di gusti, si possono realizzare in tantissime forme come colombe o trecce varie, noi abbiamo scelto di fare due cestini. Un elemento immancabile è la cosiddetta "riavulina" ovvero le palline colorate di zucchero che rendono le colombine allegre e colorate e che da sempre lasciano i bambini di tutte le epoche a bocca aperta.
Vi lascio alla preparazione e auguro a tutti voi di trascorrere una serena Pasqua!
Ingredienti:
550 g di farina di semola rimacinata
4 cucchiaini da tè di zucchero semolato
400 ml di acqua a temperatura ambiente (far scaldare in un pentolino per 1 minuto)
16 g di lievito per dolci
2 uova sode
palline colorate 
1 tuorlo d'uovo
latte di riso qb
Preparazione:
  • Fate rassodare le uova: 15 minuti di cottura dopo l'ebollizione, fate raffreddare e poi privateli della buccia.
  • Disponete la farina, il lievito e lo zucchero su di una spianatoia,formate la classica fontana  al centro della quale versate l'acqua tiepida e iniziate a impastare*. Formate una palla soda, chiudetela in un sacchetto da congelamento e lasciatela riposare a temperatura ambiente per circa mezzora in modo tale che il lievito potrà agire e, ammorbidendo la pasta, questa si stenderà più facilmente.
  • Terminato il tempo di riposo, tirate la sfoglia (se avete l'apposita macchina è più veloce e meno faticoso!) abbastanza sottile considerando che dovrete ripiegarla a fazzoletto e quindi lo spessore della pasta raddoppierà!
  • Ricavate una serpentina, chiudetela a cerchio del diametro dell'uovo e posizionatela al centro della pasta riponendovi sopra l'uovo sodo (ovviamente sbucciato) in modo da bloccarlo e non farlo rotolare. Chiudete facendo pressione attorno all'uovo al fine di far aderire per bene la pasta.
  • Praticate un taglio alle due estremità (come vedete in fig. 6) per poter inserite il manico (fig. 9). 
  • Create secondo il vostro gusto delle decorazioni con la pasta di pane (fig. 10-12) che fisserete semplicemente usando un goccio d'acqua come collante. In figura 11 ho realizzato i bottoncini con un beccuccio della sac à poche rivolto al contrario. Mia nonna lo faceva con un ditale! 
  • Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi e cuocete per 30 - 35 minuti, fin quando le colombine avranno preso un bel colore dorato.
  • Tirate fuori dal forno, sbattete il tuorlo e diluitelo con un goccino di latte di riso, spennellate dunque abbondantemente le colombine e spolverate con le palline colorate.
  • Infornate nuovamente per circa 5 minuti in modo da far cuocere il tuorlo.
  • Estraete dal forno e le vostre colombine sono pronte!
Note:
  • A proposito dell'acqua, come immaginerete le dosi sono indicative perchè dipende dal tipo di farina che si usa e dalla capacità che ha questa di assorbire acqua. Orientativamente a me sono serviti circa 400 ml di acqua ma potrebbe essere sufficiente anche meno.







giovedì 17 aprile 2014

Biscotti friabilissimi (ricetta con amido e senza latticini) a tema pasquale e un'idea per Pasqua


Buongiorno!! Come promesso, da oggi fino a Pasqua ci saranno soltanto ricette a tema! Iniziamo con i biscottini ovvero con una sorpresa che ho preparato a mio figlio pochi giorni fa!
Anche questa è una ricetta di famiglia e una di quelle che uso più spesso perchè la frolla è molto friabile e, se bagnerete i biscotti nel cioccolato, secondo me farete fatica a noterete l'assenza del burro. Provatele! Inoltre a differenza di altre frolle, queste si conservano a lungo, restando perfette per oltre una settimana!
Ve le presento in occasione della Pasqua, perchè, oltre alle uova di cioccolata (trovate qui la ricetta home-made) la vostra gallina potrebbe anche fare uno strappo alla tradizione lasciando dei buonissimi biscottini ai bimbi, non trovate?!
La sorpresa - prepasquale - fatta a mio figlio è riuscita benissimo! Poco prima del suo risveglio pomeridiano, ho impacchettato i biscottini appena sfornati in un sacchettino trasparente per alimenti e li ho inseriti nella tasca della mia gallinella che ho disposto al centro del tavolo. L'ho svegliato dicendogli che in cucina lo attendeva una sorpresa e lui, dal sonno profondo in cui si trovava, si è immediatamente drizzato per andare a scoprire di cosa si trattava! A tre anni funziona! Ma anche oltre, perchè penso che le sorprese non abbiano età. Non trovate?! Bene, vi lascio alla preparazione e vi auguro buona giornata!
Ingredienti:
300 g di farina 00
200 g di amido (mais o frumento)
125 g zucchero a velo
250 g di margarina 100% vegetale
1 tuorlo
Preparazione:

  • Su di una spianatoia infarinata mescolate gli ingredienti solidi e unitevi la margarina "a saponetta" ovvero molto morbida. 
  • A parte sbattete leggermente il tuorlo e aggiungetelo all'impasto fino a formare una palla soda.
  • Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e fate riposare in frigo per un'ora circa. 
  • Terminato il tempo di riposo, infarinate bene il piano di lavoro e iniziate a ricavare i biscotti con le forme che più vi piacciono.
  • Infornate in forno preriscaldato a 180 gradi e fate cuocere per 8-10 minuti, avendo cura di sfornarli quando inizieranno a dorarsi. Per evitare di stracuocerli, dopo 7 minuti controllate i biscottini, giratene un paio e se il fondo (ovvero il retro del biscotto) è dorato, vorrà dire che saranno pronti! 
Note:
  • Spolverate con zucchero a velo o decorate a vostro piacimenti con cioccolata fusa, glassa o come preferite.
  • Conservate in una biscottiera.


martedì 15 aprile 2014

La via dei sapori: Prima Tappa "Francia" - Tarte alsacienne aux oignons - Torta alsaziana alle cipolle

E' Mercoledì!! Drin Drin, non è la sveglia ma l'allarmino che vi informa che oggi si parte per percorrere la prima tappa della rubrica "La via dei sapori". Come preannunciato qui, oggi vi porteremo in Francia.
Ricordandovi che si tratta del primo appuntamento che io e Arianna abbiamo pensato di inaugurare a quattro mani, colgo l'occasione per confermarvi che a partire dal primo mercoledì del mese prossimo, ovvero il 7 maggio, annunceremo la II tappa del giro e, se vorrete, avrete 3 settimane di tempo per pensare e realizzare una bella ricetta a tema. Ovviamente nel post che prepareremo troverete tutti i dettagli!
Siamo entusiaste della vostra partecipazione e siamo felici che il progetto vi sia piaciuto, infatti oltre a essere uno stratagemma  per fare ricerca e quindi crescere, è un bel modo per conoscere nuovi blog - ovvero nuove persone - e non vediamo l'ora di entrare nel vivo del gioco!
Tornando all'oggetto di questo post - dato che il mio ultimo viaggio in terra francese risale a circa dieci anni fa - ho fatto un giro in rete per avere un panorama di ricette il più possibile completo e non vi nego che mi sono fatta prendere dalla cosiddetta "ansia da prestazione".
Sono tantissime le ricette che avrei voluto provare e realizzare per la rubrica, dal classico Ratatoulle, al Fondant aux chocolat alla Tarte Tatin alla frutta per citarne alcuni e non nego di aver annotato qualche ricetta che sperimenterò presto. Pensavate che mancassero i macarons?! E no, care amiche, so bene che non c'è Francia senza Macarons ma temo che dopo aver impiegato 10 anni per superare il trauma delle meringhe - adesso mi riescono anche piuttosto bene - me ne serviranno altri 10 per accostarmi ai macarons!

fonte
Passando al piatto scelto, ho concentrato la mia attenzione sulla regione francese che presenta caratteristiche non del tutto teutoniche, ovvero l'Alsace o Alsazia, con capoluogo di regione Strasburgo (ovvero il capoluogo politico dell'europa dato che ospita la sede del Parlamento Europeo e del Consiglio d'Europa) e da sempre contesa tra Francia e Germania. Infatti soltanto nel primo ventennio del XX secolo, l'Alsazia tornò definitivamente in mano francese.L'influenza tedesca ha dunque giocato un ruolo storico importante sulle tradizioni della regione connotandone anche la cucina.

Un must della cucina alsaziana che, malgrado le commistioni tedesche, ha mantenuto il suo carattere francese è la cosiddetta Tarte aux oignons ovvero la Torta salata alle cipolle che oggi ho il piacere di condividere con voi.
La preparazione è semplicissima e onestamente per me lo è stata ancora di più dato che ho utilizzato la brisè pronta. Serviranno circa 20 minuti di preparazione e una quarantina di minuti per la cottura in forno. Come aggiunta mia (non ho resistito al richiamo dello za'atar) ho completato con un mix di spezie a base di maggiorana, origano timo e sesamo per dare una nota di colore e di sapore in più.

Ingredienti:
1 rotolo di pasta brisè rotonda già pronta
600 g di cipolle bianche (io ho usato le cipolle piatte)
2 tuorli
150 ml di latte (io latte di riso)
150 ml di panna di soia da cucina
60 g di farina 
Noce moscata
sale 
pepe nero
una spolverata di za'tar (aggiunta mia)
Preparazione:
  1. Srotolate la pasta brisè e ponetela direttamente in una teglia rotonda da circa 26 cm
  2. Sbucciate le cipolle, prendete un tagliere e tagliatele a fettine sottili con un coltello affilato. 
  3. Prendete una padella capiente, unitevi due giri d'olio e versatevi le cipolle facendo cuocere per circa 10 minuti (Le cipolle non devono colorarsi) e poi lasciatele raffreddare. Per velocizzare l'operazione di raffreddamento potete versarle in un piatto capiente.  
  4. Preriscaldate il forno a 180 gradi e farcite la torta disponendo le cipolle alla base della pasta brisè e distribuendole in maniera uniforme.
  5. In una ciotola montate la panna con il latte, la farina e i tuorli con sale e pepe e noce moscata e versate l'impasto sulle cipolle. 
  6. Coprite la torta con carta alluminio e infornate cuocendo la torta per 30 minuti a 180 gradi in forno ventilato, rimuovete la carta alluminio e lasciate cuocere altri 10 minuti a 200 gradi.
  7. Sfornate, spolverate leggermente con lo za'atar e servite. 
Note:
  • E' buonissima tiepida ma anche il giorno dopo, a temperatura ambiente oppure scaldata. Si conserva bene (ma va riposta in frigo) per almeno 2 giorni.

venerdì 11 aprile 2014

Torta simil kinder fetta al latte - ricetta senza latticini -

"La pubblicità è la loro passione" .. da una parte è la passione di chi la fa e dall'altra di chi la fruisce ovvero tutti i consumatori, bambini in primis, in grado di influenzare le scelte d'acquisto dei genitori e di chi per loro. Posto che mio figlio voglia avere qualsiasi cosa che venga pubblicizzata sui canali tematici per bambini (a tre anni credo sia normale!), capirete che fin quando sono giocattoli, si prospettano varie soluzioni per arginare il fenomeno e le continue richieste. C'è chi cede immediatamente, incapace di far un torto al pargolo, chi invece rimanda l'acquisto alla prima occasione e così via. Del resto, noi mamme dobbiamo pur sopravvivere ai mille trenini e macchinine che di fatto, hanno già invaso la nostra ex casa!
Il problema di fondo, a mio avviso, è dato dal bisogno dei bambini di sentirsi uguali gli uni con gli altri. E se questo è vero per i giochini, pensate cosa succede nel momento in cui l'oggetto desiderato è a base di panna e latte condensato e si chiama kinder fetta al latte. Il momento della scoperta attraverso la pubblicità ma anche girovagando tra gli scaffali dei supermercati è stato l'inizio di una serie di richieste che per un certo periodo sono diventate quasi ossessionanti. Mio figlio sa perfettamente che quelle merendine irresistibili sono a base di latte o burro e quindi non mi chiede di acquistarle bensì di preparargliele con il latte suo. 
Ingredienti:
Pasta biscotto al cioccolato
130 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
70 g margarina 100% vegetale
5 uova medie codice 0
15 g di cacao
Crema al latte
500 ml di panna di soia professional crem
80 g di zucchero semolato
1 cucchiaio da minestra di miele millefiori
1 foglio di colla di pesce
2 gocce di aroma di arancia
Preparazione:
  1. Montate le uova con lo zucchero e incorporate lentamente la farina e quindi il cacao, aggiungendo la margarina ben sciolta (per fare questo, potete lasciare la margarina vicino ai caloriferi per almeno 20 minuti oppure scioglierla a bagnomaria o ancora nel forno a microonde, se lo avete) cercando di non far smontare le uova.
  2. Prendete una teglia, ricopritela di carta da forno e versatevi la pastella. Cuocete in forno preriscaldato per 10 minuti a 180 gradi. Sfornate e lasciate raffreddare.
  3. Nel frattempo, prendete una ciotola capiente e versatevi la panna con 80 g di zucchero semolato, un cucchiaio di miele millefiori, 2 gocce di aroma di arancia. 
  4. Fate ammollare la colla di pesce in acqua calda, strizzatela bene e scioglietela in pochissima panna liquida (mettetene da parte un paio di cucchiai prima di montarla) e, appena si è amalgamata, aggiungetela alla panna già montata e mescolate. 
  5. Riponete in frigorifero per circa mezzora.
  6. Tagliate la pasta biscotto in due parti uguali e stendete su una delle due una quantità abbondante di crema al latte, copritela con l'altra parte di pasta biscotto e mettete in freezer.
  7. Tirate fuori dal freezer 10-15 minuti prima di servire. Se volete, potete porzionarla, avvolgerla in carta alluminio e conservarla in freezer già suddivisa in porzioni.


Vi auguro un buon fine settimana e ci risentiamo mercoledì con la ricetta legata alla Francia creata ad hoc per l'iniziativa "La via dei sapori"


mercoledì 9 aprile 2014

La via dei sapori - etichette e varie scaricabili - printables

Carissimi,
oggi doppio post. In verità non è altro che una piccola aggiunta al post precedente.
Pubblicare due post in un solo giorno, è una cosa che per me ha la portata dell'evento dato che non ricordo da quanto non accadeva!
Sono tornata per lasciarvi dei piccoli regalini da scaricare per personalizzare le ricette se vorrete partecipare alla rubrica con noi o semplicemente da scaricare per farci giocare i bambini, se vi piacciono. Il primo printable è generico, il secondo invece riguarda il tema di aprile, quindi è legato alla Francia!
Li ha realizzati interamente la mia socia Arianna ed è stata proprio lei ad aver proposto di metterli a disposizione di tutti noi. Un gesto carinissimo che sono certa saprete accogliere con l'entusiasmo che merita!
Adesso vi lascio e vi auguro buon pomeriggio!
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La via dei sapori

Carissimi,
oggi vi presento una rubrica a cadenza mensile realizzata in collaborazione con Arianna del blog Architect of taste
L'idea nasce dal desiderio di crescere, di fare ricerca e di farlo a quattro mani. Non c'è cosa più bella, infatti, del condividere un lavoro di ricerca con un'amica - blogger e mamma come me - con la quale è nato un bel feeling e un rapporto di fiducia reciproca. Quando Arianna mi ha contattato per propormi di collaborare a un piccolo progetto, sebbene fosse tutto in fieri nel senso che non avevamo un'idea ben precisa, non ho avuto esitazione ad accettare, proprio perché questa poteva essere l'occasione giusta per realizzare qualcosa assieme. Nel giro di diverse mail e "what'suppate accorciatempi" avevamo scelto il filo conduttore da dare al nostro progetto e il resto ha preso forma da sè. 
Io e Arianna saliremo sul nostro pulmino virtuale per portarvi a fare un viaggio lungo 12 mesi presso alcune delle nostre mete preferite, alcune visitate realmente, altre appunto soltanto con l'immaginazione. Il nostro itinerario sarà suddiviso in 12 tappe durante le quali sceglieremo il piatto da presentare secondo criteri strettamente personali. Non sarà necessariamente il più rappresentativo dello stato in cui faremo tappa ma quello che per qualche ragione ci attira di più. 

La prima tappa sarà la Francia e vi rimando a mercoledì prossimo per scoprire le ricette che io e Arianna avremo scelto!

A partire da maggio invece, faremo tutto con maggiore calma, annunceremo il tema il primo mercoledì di ogni mese e dopo di ciò inizieremo a lavorare al piatto che pubblicheremo l'ultimo mercoledì del mese.

Non vi resta che seguirci o, perchè no, prendere posto all'interno del nostro pulmino e percorrere in nostra compagnia la via dei sapori, presentandoci un piatto a tema nei mesi che vorrete!!


II tappa - Maggio: Spagna 


III tappa- Giugno: Marocco



IV tappa - Luglio: Grecia













V tappa- Agosto-Settembre Inghilterra 

lunedì 7 aprile 2014

Crema pasticcera al limone ispirata alla ricetta di sal de riso - versione senza proteine del latte - Poloblog IV edizione



Salve a tutti,
oggi prima di parlarvi di una crema davvero speciale che credo diventerà la mia base preferita per le farciture, desidero presentarvi la IV edizione dell'iniziativa Poloblog ovvero un progetto dedicato alla collaborazione tra diverse blogger e l'azienda Poloplast, leader nel settore dei contenitori in plastica e in grado di offrire una gamma completa di articoli per gelaterie, pasticcerie e catering conosciuta in tutta Italia e anche all'estero. 
Le materie prime utilizzate vengono selezionate accuratamente e viene controllato l'intero processo produttivo in modo da riuscire a offrire al cliente un prodotto sicuro ma dal design ricercato e riutilizzabile. 
L'azienda vanta oltre 1400 prodotti suddivisi in 10 categorie, sfogliate qui il catalogo completo e unitevi alla loro pagina facebook per essere sempre aggiornati! Ovviamente seguitemi per scoprire  i tantissimi prodotti poloplast che l'azienda mi ha gentilmente inviato!


Adesso parliamo della crema pasticcera al limone a cui accennavo in apertura.
Oltre a essere molto limonosa, ha una buona densità per via della presenza di numerose uova e della panna e pertanto è perfetta per farcire torte ma anche bignè o frolle o rotoli.


La ricetta è ispirata a quella del pasticcere Salvatore de Riso, ma in versione milk-free, ovvero realizzata con prodotti vegetali. 
Ingredienti:
Crema al limone
2 limoni
40 g di margarina 100% vegetale (chi non ha problemi di allergie/intolleranze può usare il burro)
40 g di zucchero semolato
60 ml di succo di limone filtrato
Crema pasticcera
280 ml di latte di riso
120 ml di panna liquida (non montata) 100% soia professional crem
5 tuorli di uovo (De Riso ne usa 7 ma io ne ho messi 5)
120 g di zucchero semolato
32 g di amido (di grano o di mais)
1 pizzico di sale
3 limoni
la polpa di 1/2 baccello di vaniglia
50 ml di limoncello fatto in casa (oppure industriale)
Altri ingredienti:
50 g di panna di soia professional crem montata (il peso si riferisce alla panna dopo che è stata montata)
50 ml di limoncello
5 g di zucchero (io non l'ho aggiunto)

Preparazione:
  • Spremete i limoni, grattugiate la buccia di entrambi e lasciatela in infusione con il succo per circa 20 minuti.
  • Prendete una casseruola e, con le fruste elettriche, mescolate i tuorli con lo zucchero e dopo di ciò aggiungete il succo di limone filtrato.
  • Mescolate e cuocete a fiamma dolce a circa 80 gradi per 1 minuto. Io non avevo il termometro da cucina e quindi mi sono comportata come faccio per tutte le altre creme. Bloccate dunque la cottura immergendo la casseruola a bagnomaria di acqua fredda e continuate a mescolare.
  • Raffinate la crema con un mixer a immersione per qualche secondo fino a ottenere una crema liscia e vellutata. (Potete ottenere lo stesso risultato con le fruste elettriche)
  • Lasciate raffreddare fino a 50 gradi e dopo di ciò aggiungete la margarina a pezzi ed emulsionate con il mixer a immersione.
  • Coprite la crema con la pellicola trasparente e riponetela in frigorifero.



  • In una casseruola versate il latte e la panna, aggiungete la scorza dei tre limoni e portante lentamente a ebollizione.
  • In un'altra casseruola mescolate i tuorli con lo zucchero, i semini di vaniglia, l’amido di mais e il sale.
  • Togliete da fuoco e lasciate in infusione per circa 1 ora;
  • Filtrate il latte e versatelo, sempre mescolando, sul composto di uova.
  • Ponete la casseruola sul fuoco a fiamma dolce e cuocete sino a raggiungere gli 80°C per circa 1 minuto. Come vi dicevo, in assenza di un termometro da cucina, regolatevi in base all'esperienza, ricordando che la crema deve cuocere ma non deve arrivare a bollire.
  • Appena la crema sarà pronta, mettetela in un contenitore (meglio se in vetro o in acciaio) e copritela con la pellicola trasparente posta a diretto contatto con la superficie e riponetela in freezer per circa 20 minuti e poi passatela in frigo.
Quando entrambe le creme saranno fredde, assemblatele amalgamando bene e aggiungete 50 g di panna montata con 5 g di zucchero (io ho omesso lo zucchero, dato che la mia panna era già dolcificata) e 50 ml di limoncello. Mescolate bene e riponete nuovamente in frigo.



Note:
  • Nei prossimi post vi mostrerò come l'ho utilizzata. E' un pò più laboriosa di altre creme, ma ne vale assolutamente la pena.
  • La polpa di vaniglia va aggiunta nelle dosi indicate (almeno 1/2 bacca), servirà a rendere più delicata la crema. 



La crema è stata servita in una coppetta poloplast art.0502-150cc su

mercoledì 2 aprile 2014

Tè o caffè? Dolcetti di pasta frolla



Carissimi, come state?! La mia settimana è bella intensa e andrà così fino a venerdì, infatti oggi piuttosto che annoiarvi con la mia routine desidero presentarvi dei dolcetti da gustare con una tazza di tè o di caffè, perfetti a merenda o a colazione. La mia passione per la frolla è nota a tutti ma sappiate che siamo in due a contenderci la spianatoia! Il mio special guest pasticcino infatti si è divertito non poco a sperimentare con il suo mini mattarello, contribuendo a riempirmi la cucina di sbuffi di farina per realizzare i biscottini a forma di ippopotamo che vedete nella foto qui accanto! 

Ingredienti:
400 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
200 g di margarina 100% veg. senza grassi idrogenati
2 tuorli .e 1 uovo intero codice 0
1 pizzico di sale
4 g di lievito
aroma di vaniglia/semi di mezza bacca 
Preparazione:
Per prima cosa impastate la frolla. Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola capiente e  mescolateli con una forchetta cercando di amalgamare il composto. Mettete le mani sotto l'acqua fredda per un paio di minuti, asciugatele per bene e continuate a impastare a mani nude fino a formare una palla ben soda. Avvolgete nella pellicola trasparente e fate riposare in frigo per un paio d'ore. 




A questo punto infarinate la spianatoia e con una parte della frolla ricavate i biscotti con il tagliabiscotti a forma di ippopotamo (o altre forme di vostro gusto) e con la frolla rimanente, potete fare delle crostatine con la confettura che preferite (io ho usato la confettura di uva spina).
Cuocete le crostatine in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 15 minuti, ovvero fin quando si saranno colorate come le vedete in foto, per i biscotti, invece saranno sufficienti 10 minuti.