giovedì 25 settembre 2014

'A mustata ovvero il gelo di mosto: il dolce al cucchiaio della tradizione contadina siciliana

Carissimi,
mi sono data alla macchia e, nonostante i buoni propositi, sono perfino riuscita a trascurare la mia amata rubrica di cucina internazionale. 
A settembre ho iniziato a lavorare, dopo quasi un anno in cui non si batteva chiodo, finalmente ho un lavoro vero, bello, remunerato e che mi sta dando grandi soddisfazioni.  
Il rovescio della medaglia è che quel pochissimo tempo libero è giustamente prosciugato da mio figlio e dalla cura della casa. 
Il post di oggi arriva all'improvviso, grazie al mosto che mi è stato regalato da mia mamma. Qualche anno fa ho pubblicato i cuddiridduzzi, pasta dolce fatta a base di mosto che preparerò con mia mamma domenica.
Bene, adesso vi lascio alla preparazione e spero di postare presto qualche ricetta della cucina britannica. 
Ingredienti: per 4 persone
700 ml di mosto annuciutu
3 cucchiai da minestra rasi di amido
mandorle tostate qb
cannella fresca in polvere qb
chiodi di garofano appena macinati qb
Preparazione:

  • Il procedimento è quello del gelo. Prendete una pentola capiente e versatevi l'amido. Unite una piccolissima quantità di mosto e mescolate fino a che si sarà sciolto completamente. A questo punto versatevi il restante mosto. Una volta raggiunto il punto di ebollizione aggiungete le spezie e  fate cuocere per ulteriori 3-5 minuti. 
  • Versate immediatamente nei piatti e lasciate raffreddare. 
  • Servite a temperatura ambiente con una spolverata di mandorle tostate.

mercoledì 17 settembre 2014

Marmellata di fichi e datteri - w Tunis habibi albi!!

Carissimi, 
stamattina iniziamo l'avventura annuale della scuola materna. Non è il primo anno per il mio cucciolo e ci prepariamo all'evento da oltre due settimane con grande impazienza da parte sua ma, dopo aver trascorso tutta l'estate a casa, beh non so come reagirà. Io sono ufficialmente influenzata e spero in qualche miracolo perchè ho davanti una settimana molto impegnativa e non posso assentarmi, quindi devo resistere! Come mi è stato suggerito ieri sera da alcune amiche su facebook, prenderò l'echinacea, la propoli e bevande homemade a base di agrumi e spezie e - last but not least - pregherò affinchè il primo malanno di stagione si allontani in fretta!!! 
Passando alla ricetta, oggi ho per voi l'ultima confettura estiva, quella di cui avevo una voglia immensa e di cui mi sono fatta scorpacciate tanti anni fa in Tunisia. Si tratta della confettura di Fichi e datteri. E' deliziosa e davvero molto dolce. Partiamo dalla materia prima:i fichi arrivano dalla campagna di mia nonna e i datteri sono quelli freschi e arrivano dal Medio Oriente. Non so nemmeno come abbia fatto a resistere alla tentazione di mangiarli uno per uno perchè erano giganteschi e morbidissimi. La ricetta è stata riadattata da quella che mi aveva dato la mia amica Nada. Lei ne sa una più del diavolo e, nonostante non avesse la ricetta (lei è di origine marocchina e questa marmellata è tunisina!), ha ottenuto le dosi da un'amica tunisina e me l'ha inviata tramite facebook. Il tutto in poche ore!! Grandioso davvero: grazie mille Nada! La sua ricetta prevedeva anche l'acqua ai fiori d'arancio che io purtroppo non ho ancora trovato a Ragusa e che ho quindi sostituito con 4 gocce di estratto di fiori d'arancio. Segue la ricetta riadattata da me e, per dovere di completezza, subito dopo, la sua. Avrei dovuto mettere più datteri .. peccato che al netto sono riuscita ad arrivare soltanto a 120 g .. La proporzione esatta era di 1:2, ovvero 1 parte di datteri e 2 parti di fichi, quindi avrei dovuto mettere 450 g di fichi e 225 g di datteri. Ad ogni modo è venuta benissimo comunque e i datteri si sentono abbastanza! 
Ingredienti:
120 g di datteri freschi al netto degli scarti
450 g di fichi freschi al netto degli scarti
350 g di zucchero semolato 310 g
1 limone 
4 gocce di estratto di fiori d'arancio
1 bicchiere (di plastica pieno fino all'ultima tacca) e 1/2 di acqua (oppure di succo d'arancia)

Preparazione:
Lavate bene i fichi e privateli del gambo e della base, tagliateli dunque in quattro parti
Lavate i datteri freschi, tagliateli in due e privateli del nocciolo, tagliateli dunque a pezzettini.
Versate la frutta tagliata in una pentola capiente, aggiungete il succo di un limone, un bicchiere e mezzo di acqua e 4 gocce di estratto di fiori d'arancio. 
Mescolate bene e fate riposare per almeno 8 ore in frigorifero.
Trascorso il tempo del riposo, mescolate bene e portate a ebollizione, schiumando se necessario, una volta raggiunto il punto di ebollizione, abbassate la fiamma e fate cuocere per almeno 15 minuti o fin quando la frutta sarà molto morbida. A questo punto passatela grossolanamente con il frullatore a immersione.
Invasate in vasetti bollenti (appena sterilizzati) e capovolgete fino a che la marmellata si sarà raffreddata completamente.



Ricetta originale:
500 g di fichi secchi o 1kg se freschi

500 g di datteri denocciolati400 g di zucchero semolato (se i fichi sono freschi potrebbe occorrerne di più!)
Il succo di 1 limone

2 bicchieri di succo di arancia (oppure 2 bicchieri di acqua minerale) e due cucchiai di acqua ai fiori d'arancio
noci (facoltativo)


venerdì 12 settembre 2014

Crostata settembrina con crema frangipane e fichi - senza latte e senza burro -

Produzione di marm. di fichi agosto 2014
.. Ovvero la torta che non s'avea da fare!! Quest'estate i fichi dell'albero dei miei genitori e dei miei suoceri sono stati molto poco generosi e ci hanno regalato soltanto una piccolissima parte della consueta produzione estiva. Quelli di mia nonna sono bastati appena per fare un pò di marmellata e, per le torte che avevo messo in programma, non ne sono rimasti. Ovviamente potevo acquistarli, ma alla fine anche l'ortofrutta di fiducia, non ne aveva più. Mercoledì sera mentre mi dirigevo in panetteria con mio figlio, mi viene incontro un'amica di mia mamma e mi offre dei fichi appena raccolti in campagna .. Quest'amica non era poi nemmeno così vicina e, in condizioni normali, avrei rifiutato la sua generosa offerta, ma l'altro ieri mentre pronunciava le fatidiche parole: Serena, vuoi dei fichi?! io li vedevo già nella mia frangipane che avevo tanto invidiato alle amiche in rete! Non riuscivo a crederci, tra l'altro il giorno dopo, avrei anche avuto del tempo a disposizione poichè non lavoravo! 
E proprio quando non ci speravo più, dopo poche ore infornavo la mia crostata con crema frangipane ai fichi!! Ovviamente questa è una banalità, però se si sa aspettare, è vero che le belle cose arrivano .. come quella di cui vi parlerò nelle prossime settimane .. Dal buio totale in cui sono trovata per tanto tempo, adesso pian pianino sembra che qualcosa stia cambiando nella mia vita .. Adesso veniamo invece a considerazioni più pratiche e  relative alla ricetta di questa torta!
Quanto alla frolla, ho tradito la mia consueta ricetta per provare la cosiddetta Frolla di Adriano, ricetta trovata su Coquinaria. Ovviamente io non ho usato burro ma margarina 100% vegetale. La ricetta della frangipane invece è di Luca Montersino, anche in questo caso ho sostituito il burro con la margarina. Poi è subentrato il grande dibattito: cuocere o non cuocere la crema frangipane prima di infornare .. alla fine ho ceduto e, nonostante Montersino non la cuocia, tantissimi altri lo fanno. Essendo una crema, ho deciso di cuocerla. 
Frolla di Adriano 
1/2 kg di farina (400g farina 00 e 100 g fecola di patate)
250 g margarina morbida
125 g zucchero al velo
25 g 1 cucchiaio da minestra di miele di acacia
75 g di uova intere 1 uovo misura XL
10 g succo di limone
3 g di lievito 
un pizzico sale
scorza grattugiata di un limone
Crema frangipane
125g di farina di mandorle (io mandorle di Avola)
125g di margarina vegetale senza grassi idrogenati
125g di zucchero a velo
125g di uova (io ho messo 2 uova grandi)
50g di farina 00
1 stecca di vaniglia  Bourbon
2,5g di rum 70° un cucchiaino di rhum o di Amaretto di Saronno
Fichi caramellati:
400 g di fichi (circa 800 g se volete coprire interamente la superficie della crostata)
2 cucchiai di marmellata di fichi autoprodotta
1 cucchiaio di rum o di Amaretto
2 cucchiai di zucchero di canna
1 noce di margarina
Mandorle pelate per decorare
Preparazione:
Frolla:
Prendete una ciotola capiente e versatevi la farina, la fecola e il lievito, unendo a filo il succo di limone, la margarina a pezzetti e lo zucchero.
A parte sbattiamo le uova con sale e il miele e uniamo il composto all'impasto.
Aggiungiamo la scorza grattugiata del limone, impastiamo velocemente e facciamo riposare in frigo avvolta in pellicola o nei sacchetti per congelare per almeno un paio di ore. 
Crema frangipane:
Mettete la margarina, lo zucchero e il rum in una ciotola capiente e montate con le fruste elettriche. 
Unite quindi la farina di mandorle, le uova e infine la farina 00. Se le mandorle non dovessero essere molto saporite, unite due gocce di estratto di mandorle che ne rafforzerà l'aroma.
Portate il composto sul fuoco e fate cuocere per pochi minuti continuando sempre a mescolare fino a far rapprendere leggermente la crema. Considerate che poi continuerà la cottura in forno, quindi se la fate cuocere troppo in padella c'è il rischio che a cottura ultima possa indurirsi troppo. 
Fichi:
Lavate i fichi e tagliateli a piccoli pezzi, cuocere a fuoco basso in una padella antiaderente con lo zucchero di canna, il rum, la marmellata di fichi e una noce di margarina fino a farli caramellare. A me sono voluti 10 minuti. 
Infornare:
Stendete la frolla e rivestite uno stampo per crostate da 26 cm con carta da forno, distribuire uno strato sottilissimo di marmellata di fichi alla base e su di esso uno strato uniforme di crema frangipane. Disponetevi i fichi facendo leggermente pressione sulla frangipane. Completate con una spolverata di mandorle.
Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 35 minuti o fino a che la frolla non sarà dorata.
Sfornate e lasciare raffreddare. 
Secondo il mio gusto, la torta si apprezza pienamente se mangiata fredda. 
Note:
  • Con la frolla avanzata ho fatto 4 crostatine farcite soltanto con marmellata di fichi e decorate con mezzo fico caramellato al centro, buonissime! 

Rimanete sintonizzati, la prossima settimana pubblicherò un'altra delizia preparata con i fichi e poi mi dedicherò esclusivamente a "La via dei sapori". Se vi siete persi il post iniziale, leggete QUI per scoprire dove saremo a settembre e ottobre! 

Spero che questa ricetta sia stata di vostro gradimento, per rimanere sempre aggiornati seguitemi anche su facebook a Sfizievizi

mercoledì 3 settembre 2014

La via dei sapori - England, here we come!!

Eccoci tornati dalle ferie puntualissimi per riprendere l'appuntamento del primo mercoledì del mese. Oggi salutiamo ufficialmente la Grecia e ringraziamo di cuore le numerose foodbloggers che si sono impegnate in questo meraviglioso viaggio estivo per passare a una nuova tappa del nostro viaggio, ma prima, ecco a voi il pdf con la raccolta completa delle ricette greche, preparato pazientemente da Arianna e che troverete anche qui assieme alle raccolte precedenti. Vi ricordo che per scaricarlo dovrete registrarvi a Issu, viceversa potrete soltanto visualizzarlo!



Io e Arianna vi comunichiamo che ogni tappa durerà non più un mese ma due per affrontare tutto con più serenità e consentire a chi vorrà unirsi al nostro viaggio di documentarsi, sperimentare e infine offrire il proprio contributo in maniera più slow
Detto questo, preparate gli zaini: a settembre e ottobre ci fermiamo in Inghilterra!! Sentite già quell'aria frizzantina tipicamente british, l'autunno che arriva e tinge di arancione Hyde Park?! Vi aspettiamo in tanti e ci auguriamo che si possa finalmente sfatare il mito che la cucina inglese sia carente, mettendone in luce caratteristiche e tipicità che forse sono più evidenti se ci allontana dalla multietnica Londra, dove è più facile trovare ristorantini etnici che tradizionali. 
Sono tantissimi i piatti che appartengono alla tradizione inglese, dai conosciutissimi scones, al roastbeef, al bangers and mash, all'intramontabile rito dell'English tea o al dimenticato English breakfast (che si serve a tutte le ore fuorchè a colazione!) lo Yorkshire pudding che la mia host mum inglese preparava per le grandi occasioni e serviva con il sugo di carne, il roast beef e verdure cotte al vapore, la Cornish pastry contesa da Devon e Cornovaglia e tanti altri. 
Credo di avervi dato un assaggio di quello che potrà essere il nostro viaggio .. vi lascio il solito piccolo vademecum per orientarvi con i tempi e i piccoli doveri:

  • Postate una ricetta - dolce o salata (vanno bene anche un pane tradizionale, una bevanda, un piatto unico etc) - appartenente alla cucina della tradizione inglese entro il 31 ottobre 2014 inserendo il nostro banner aggiornato al mese in corso e il link al mio blog e a quello di Arianna con una dicitura simile a questa: 
      Questa ricetta partecipa alla rubrica "La via dei Sapori" ideata da Serena e Arianna.
  • Lasciate un commento in calce a questo post e a quello di Arianna 
  • Preciso che a prescindere dal tema del mio blog, si accettano anche ricette "latticinose" quindi ciascuna blogger sarà libera di postare una ricetta con gli ingredienti che vorrà!
  • Prelevate pure il set di accompagnamento che trovate poco più giù: stampatelo, ritagliatelo e aggiungetelo alla presentazione del piatto.
  • Avete aneddoti o racconti legati al piatto?! Condivideteli! 
  • Ovviamente potete partecipare anche con ricette già presenti nel vostro archivio, ma ci piacerebbe che le ripubblicaste con il banner e i link al mio blog e a quello di Arianna.
  • Potete partecipare con quante ricette volete. 
  • Last but not least: fate ricerca e divertitevi!! 
Qui trovate il set da scaricate creato per noi ancora una volta da Arianna! Se vi fa piacere potete utilizzarlo per presentare il vostro piatto.