martedì 31 marzo 2015

Gelo di limone


Carissimi, oggi posto una ricetta che realizzo da anni ma che, per ragioni varie ora legate alla fretta ora legate a foto orribili (frutto anch'esse della fretta!), non ho mai pubblicato. 
La ricetta mi era stata data da un'amica che gestisce un agriturismo ed era già buona così ma poi ho provato a diminuire le dosi d'acqua e aggiungere il lime .. ed è eccezionale! 
Le dosi indicate sono sufficienti per una decina di coppette. E' un dessert fresco ed è ideale per un fine pranzo o come raffinato spuntino dolce. Trovo che la primavera, ancor più che l'estate, sia la stagione perfetta per gustare il gelo e infatti ogni anno è proprio questo il periodo in cui lo preparo più frequentemente. 
Guarnite con della menta che profumerà il dolce conferendogli un'ulteriore freschezza e piacevolezza alla vista. 

Ingredienti
(per una decina di coppette)
1/2 litro di acqua minerale 
200 g di zucchero semolato
40 g di amido 
scorza di 4-5 limoni freschi (e biologici o quantomeno non cerati!)
scorza di 1 o 2 lime

Preparazione:
  • Con un pelapatate ricavate la scorza dei limoni facendo attenzione a non prelevare la parte bianca che darebbe al gelo uno spiacevole sapore amarognolo. Lasciate le scorzette in infusione in 1/2 litro d'acqua minerale almeno per 4-5 ore.
  • Filtrate l'acqua con le scorze, versate in un tegame e aggiungete lo zucchero e l'amido. 
  • Portate a ebollizione e non smettete mai di mescolare. Una cosa che ho imparato a fare, più per scaramanzia che per altro è una passata di minipimer a freddo in modo da amalgamare bene liquidi e solidi ed evitare la formazione di grumi. Si fa in un attimo e si è sicuri del risultato! 
  • Mescolate fin quando il gelo si addensa, ovvero fate sobbollire per un paio di minuti, dopo che inizia a bollire lasciate sul fuoco per un paio di minuti e spegnete la fiamma.
  • Versate negli stampini, lasciate raffreddare un pò a temperatura ambiente e poi in frigo per almeno un paio di ore. 
Questa ricetta partecipa alla tappa italiana (04/03 - 30/04) della rubrica "La via dei Sapori"



giovedì 26 marzo 2015

Colombine di Pasqua, ovvero "U uciueddu cull'uovo" della tradizione siciliana per "La via dei Sapori"

Carissimi ripubblico questa ricetta non solo perchè è a tema pasquale ma soprattutto perchè desidero che faccia parte della tappa italiana della rubrica "La via dei Sapori". Questa preparazione, tipica della tradizione contadina del sud Italia ha vari nomi in base alla zona, noi le chiamiamo semplicemente "colombine" per via della piccola colombina presente ma in realtà sono conosciute con il nome di "Cuddura" nel nord dell'isola e "Ucieddu cull'uovo" ovvero "uccello con l'uovo" qui nel ragusano. E' solo questione di gusti, si possono realizzare in tantissime forme come colombe o trecce varie, noi abbiamo scelto di fare due cestini. Un elemento immancabile è la cosiddetta "riavulina" ovvero le palline colorate di zucchero che rendono le colombine allegre e colorate e che da sempre lasciano i bambini di tutte le epoche a bocca aperta.
Vi lascio alla preparazione e auguro a tutti voi di trascorrere una serena Pasqua!
Ingredienti:
550 g di farina di semola rimacinata
4 cucchiaini da tè di zucchero semolato
400 ml di acqua a temperatura ambiente (far scaldare in un pentolino per 1 minuto)
16 g di lievito per dolci
2 uova sode
palline colorate 
1 tuorlo d'uovo
latte di riso qb
Preparazione:
  • Fate rassodare le uova: saranno sufficienti 15 minuti di cottura dopo l'ebollizione, fate raffreddare e poi privatele della buccia.
  • Disponete la farina, il lievito e lo zucchero su di una spianatoia,formate la classica fontana  al centro della quale versate l'acqua tiepida e iniziate a impastare*. Formate una palla soda, chiudetela in un sacchetto da congelamento e lasciatela riposare a temperatura ambiente per circa mezzora in modo tale che il lievito potrà agire e, ammorbidendo la pasta, questa si stenderà più facilmente.
  • Terminato il tempo di riposo, tirate la sfoglia (se avete l'apposita macchina è più veloce e meno faticoso!) abbastanza sottile considerando che dovrete ripiegarla a fazzoletto e quindi lo spessore della pasta raddoppierà!
  • Ricavate una serpentina, chiudetela a cerchio del diametro dell'uovo e posizionatela al centro della pasta riponendovi sopra l'uovo sodo (ovviamente sbucciato) in modo da bloccarlo e non farlo rotolare. Chiudete facendo pressione attorno all'uovo al fine di far aderire per bene la pasta.
  • Praticate un taglio alle due estremità (come vedete in fig. 6) per poter inserite il manico (fig. 9). 
  • Create secondo il vostro gusto delle decorazioni con la pasta di pane (fig. 10-12) che fisserete semplicemente usando un goccio d'acqua come collante. In figura 11 ho realizzato i bottoncini con un beccuccio della sac à poche rivolto al contrario. Mia nonna lo faceva con un ditale! 
  • Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi e cuocete per 30 - 35 minuti, fin quando le colombine avranno preso un bel colore dorato.
  • Tirate fuori dal forno, sbattete il tuorlo e diluitelo con un goccino di latte di riso, spennellate dunque abbondantemente le colombine e spolverate con le palline colorate.
  • Infornate nuovamente per circa 5 minuti in modo da far cuocere il tuorlo.
  • Estraete dal forno e le vostre colombine sono pronte!
Note:
  • A proposito dell'acqua, come immaginerete le dosi sono indicative perchè dipende dal tipo di farina che si usa e dalla capacità che ha questa di assorbire acqua. Orientativamente a me sono serviti circa 400 ml di acqua ma potrebbe essere sufficiente anche meno.







Questa ricetta partecipa alla raccolta "La via dei sapori"
 

mercoledì 4 marzo 2015

Bye Bye America e .. Italia amore mio! La via dei sapori - Italia -



Carissimi lettori, anche i due mesi dedicati alla raccolta di ricette americane sono terminati e siamo giunti all'ultima tappa del nostro viaggio che ci ha visti toccare diversi Paesi del bacino del Mediterraneo accanto anche a viaggi più lunghi e lontani sia per cultura sia per distanza geografica come la Finlandia e gli appena lasciati Stati Uniti d'America!
Anche in questa tappa i vostri contributi sono stati generosissimi e hanno dato a tutti la possibilità di esprimersi al meglio riproponendo ricette che già amavate così come sperimentandone di nuove.
Direi che il nostro obiettivo è stato pienamente raggiunto!
Ecco a voi il pdf della raccolta realizzato dalla nostra Arianna con tutte le ricette pervenute.



E adesso passiamo alla nostra prossima tappa. Dopo aver attraversato continenti, abbiamo sentito il bisogno di tornare indietro .. alla nostra amata Italia, l'abbiamo sentito doveroso nei confronti di una tradizione culinaria che merita grande attenzione e rispetto e come conclusione del nostro viaggio. Infatti questa sarà la tappa con cui ci saluteremo.
Adesso veniamo alle regole ..
  • Postate una ricetta - dolce o salata (vanno bene anche un pane tradizionale, una bevanda, un piatto unico etc) - appartenente alla cucina della tradizione italiana  entro il 30 aprile 2015 inserendo il nostro banner aggiornato al mese in corso e il link al mio blog e a quello di Arianna con una dicitura simile a questa: 
      Questa ricetta partecipa alla rubrica "La via dei Sapori" ideata da Serena Arianna.
  • Lasciate un commento in calce a questo post e a quello di Arianna 
  • Preciso che a prescindere dal tema del mio blog, si accettano anche ricette "latticinose" quindi ciascuna blogger sarà libera di postare una ricetta con gli ingredienti che vorrà!
  • Prelevate pure il set di accompagnamento che trovate poco più giù: stampatelo, ritagliatelo e aggiungetelo alla presentazione del piatto.
  • Avete aneddoti o racconti legati al piatto?! Condivideteli! 
  • Ovviamente potete partecipare anche con ricette già presenti nel vostro archivio, ma ci piacerebbe che le ripubblicaste con il banner e i link al mio blog e a quello di Arianna.
  • Potete partecipare con quante ricette volete. Unica condizione (sembra scontato ma a quanto pare non lo è) è che le ricette devono essere state realizzate da voi e da voi stesse fotografate. E poi ci sarebbe anche la regola non scritta del citare la fonte, laddove la ricetta non sia stata data da un'amica o da una parente o per altre ragioni non sia riconducibile a un libro o a un sito internet, è auspicabile inserirne la provenienza. 
  • Last but not least: fate ricerca e divertitevi!! 
Ci auguriamo di ricevere tante proposte e vi invitiamo a privilegiare le ricette tradizionali, quindi bando alle ciance e mettiamoci al lavoro! 
Qui trovate il set da scaricate creato per noi ancora una volta da Arianna! Se vi fa piacere potete utilizzarlo per presentare il vostro piatto!